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Tecnica di arrampicata - BARICENTRO posizioni di base seconda parte
Durante l’arrampicata il corpo umano si plasma e assume diverse posizioni per superare le difficoltà. L’equilibrio deve essere continuamente ricercato e ottimizzato in funzione di molti fattori.
Oltre al tipo di roccia o sintetico e all’inclinazione della parete, che può essere appoggiata, verticale o strapiombante, sono i punti di contatto o vincoli ad influire sulla gestione ottimale del baricentro: la forma e dimensione di appigli e appoggi, la loro distribuzione e quantità.
In arrampicata alterniamo posizioni statiche a movimenti dinamici, con l’obiettivo di economizzare la forza nella continua ricerca di un baricentro stabile più efficace.
In questo video vengono trattate alcune posizioni di base dell’arrampicata, che normalmente vengono identificate come posizioni di riposo, ovvero quelle posizioni statiche che permettono maggiormente di rilassare e risparmiare la forza delle braccia in rapporto alle difficoltà e alla forza da applicare. Le posizioni di base trattate sono divise in due categorie, rispettivamente una con il bacino frontale e una con il bacino laterale alla parete. Posizioni con il bacino frontale: triangolo di base, bloccaggio, traslazione del bacino, rana, spaccata, sfalsata bilanciamento esterno. Posizioni con il bacino laterale: lolotte, laterale aperto, laterale sulla verticale, laterale incrociato, bilanciamento interno, laterale con un appoggio avanzato.
Le posizioni più efficaci sono quelle con tre vincoli, in cui il bacino si trova in prossimità dell’asse sulla verticale della presa di tenuta e dove riusciamo a mantenere disteso il braccio sotto sforzo. La scelta finale della posizione più efficiente in assoluto per un arrampicatore è condizionata anche dalla sua struttura personale: altezza, proporzione degli arti, mobilità articolare, peso, e dalla tecnica personale acquisita.
 

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