Prologo
Il 1997 è l’anno in cui un’emozione segna l’inizio del Fantasyclimbing, dando vita ad un percorso creativo e fantasioso nell’arrampicata, che si tradurrà in un metodo e in uno stile di insegnamento personalizzato, fondato sulla scoperta delle sensazioni profonde e percettive nell’individuo.
L’arrampicata: per me una grande passione che in passato mi aveva regalato avventure e forti emozioni.
Per un periodo l’avevo abbandonata per dedicarmi ad altri sport, finché un giorno, il mio amico Andrea, arrampicatore e musicista, durante una jam session del nostro duo musicale batteria-tastiera mi convinse a ricominciare ad arrampicare, e poi successivamente a rientrare come istruttore nell’organico della scuola di Alpinismo e Arrampicata “Agostino Parravicini” del CAI sezione di Milano, dove in passato avevo già insegnato ai corsi di Alpinismo.
Con entusiasmo e dedizione ripresi ad allenarmi arrampicando sulle strutture dei giardini pubblici Idro Montanelli di Porta Venezia a Milano, dove già ben quindici anni prima insieme ad altri appassionati di arrampicata avevamo tracciato movimenti di boulder che, provati da alcuni dei più forti arrampicatori locali del periodo, avevano fatto storia…….. Ma ogni giorno che trascorrevo ad allenarmi arrampicando sulle roccette di conglomerato dei giardini pubblici di Porta Venezia, un desiderio faceva maturare in me l’idea di costruire un muro di arrampicata indoor nella mia cantina - che avevo soprannominato “lo Studio”- dove da sempre avevo praticato e sviluppato alcuni dei miei hobbies.
La costruzione del pannello
Così finalmente un giorno, riuscii a costruire il muro per l’arrampicata indoor: una parete di otto metri di lunghezza per tre metri di altezza, sulla quale avvitai circa seicento prese con una logica precisa, per formare una struttura su cui avere migliaia di possibilità per l’esecuzione dei movimenti di arrampicata.
Il pannello mi dava la possibilità di allenarmi e praticare costantemente l’arrampicata che fino a quel momento avevo svolto solo in natura sulle pareti delle Alpi, sulle roccette dei giardini milanesi, e in qualche occasione nelle prime palestre di arrampicata indoor a Milano.
In quegli anni l’arrampicata libera - free climbing - si era evoluta, le tecniche e l’allenamento avevano portato i climbers a raggiungere dei risultati incredibili superando difficoltà veramente al limite dell’immaginazione.
Stimolato da questi modelli, iniziai a dedicarmi sistematicamente all’apprendimento delle più moderne tecniche di arrampicata, studiando, applicando i movimenti, e analizzando tutte le possibilità che avevano come obiettivo la risoluzione dei movimenti più difficili ottenuti con il massimo risparmio di energie per quel contesto.
Lo studio dell’anatomia, della fisiologia, delle tecniche di allenamento, dell’alimentazione, della biomeccanica, mi aiutarono a comprendere meglio gli aspetti tecnici e applicativi dell’arrampicata.
L’avere praticato arti marziali mi fu di grande supporto per l’acquisizione di un buon equilibrio psicofisico e un buon controllo della respirazione. Per anni avevo studiato, provato, sperimentato e tracciato itinerari sul muro di arrampicata indoor; al centro come filo conduttore il movimento ricercato e in qualche modo enigmatico.
L'inizio del Fantasyclimbing
Poi un giorno assistendo per caso ad uno spettacolo in un circo e osservando un equilibrista su una fune, che si muoveva verso l’alto come un felino, in un contesto scenografico quasi magico, accompagnato da una musica avvolgente e penetrante……….mi emozionai a tal punto che incominciai a correre con l’immaginazione.
Era il 7 di dicembre del 1997, il giorno in cui una emozione apre le porte verso il futuro del Fantasyclimbing.
Nei giorni successivi alla rappresentazione a cui avevo assistito, mi dedicai alla ricerca di oggetti e strumenti che mi avrebbero potuto aiutare nella realizzazione del progetto che giorno dopo giorno stava prendendo forma.
Ricominciai a sperimentare nuovi modi nell’applicare i movimenti in arrampicata, unendo allo studio della tecnica dell’arrampicata il magico mondo delle suggestioni, e delle percezioni: un affascinante mondo senza confini tutto da esplorare.
Mi documentai per approfondire i temi legati alla psicologia, all’ipnosi, e a tutto ciò che in qualche modo aveva il potere di potenziare le capacità psicomotorie.
Proprio in quel periodo, iniziai ad associare la musica al contesto sportivo facendola diventare parte integrante del sistema.
Così nello “Studio” nasceva il Fantasyclimbing, la fusione tra arrampicata e gioco, musica e danza, luci e fotografia, disegno ed arte espressiva unite insieme per creare una magica suggestione.
Nel Febbraio del 1998 iniziai il primo approccio all’insegnamento dell’ arrampicata indoor Fantasy con un gruppo di allievi arrampicatori che avevano già partecipato ad un corso di arrampicata sportiva della scuola “A. Parravicini”del CAI (Club Alpino Italiano) della sezione di Milano.
In una serata di prova compresi quanto interesse aveva suscitato l’arrampicata di suggestione, stimolando il gruppo degli arrampicatori a mettersi in gioco in un ambito nuovo e diverso, con volontà, fino ad esprimere al massimo le personali capacità psicomotorie.
Il metodo Fantasyclimbing si è sempre più strutturato in un percorso ben definito, aperto a nuove sperimentazioni e in continua evoluzione.
Le tecniche di base e sensopercettive, la parte suggestiva, i giochi di arrampicata hanno unito arrampicatori iniziati ed esperti coinvolgendoli in modo divertente e stimolando in loro il senso creativo e fantasioso.
L'evoluzione
Nel 1999 un radicale cambiamento di vita mi trasporta con passione verso la conquista di un sogno.
Ispirato dagli eventi, sperimento nuovi contesti per l’arrampicata fino ad inventare “Il Viaggio nello Spazio” a cui parteciperà il gruppo più storico del Fantasyclimbing:
Alessandra, Lorenza, Maura, Stefania, Alessio, Benjamin, Fabio, Giorgio, Marco, Nico, Raffaele, Roberto.
“Il Viaggio nello Spazio” è una serata molto particolare dove l’arrampicata indoor si svolge in un contesto scenografico che si trasforma in un emozionante spettacolo in cui gli arrampicatori riescono a creare un’atmosfera veramente “speciale”.
E’ proprio “Il Viaggio nello Spazio” che traccerà per il futuro buona parte del progetto Fantasyclimbing.
Dal 1999 in poi “lo Studio” nell’arco degli anni si trasforma diventando una vera centrale tecnologica e creativa, dove con molteplici gruppi di arrampicatori si provano le tecniche di arrampicata sfruttando la musica, le luci, i colori e le ambientazioni.
L'associazione
Nel 2004, Andrea mi propone di formare l’Associazione Fantasyclimbing, affiliata alla FASI (Federazione Arrampicata Sportiva Italiana del CONI). Il 10 marzo del 2004, Fantasyclimbing diventa formalmente un’Associazione Sportiva, una realtà che propone oltre all’arrampicata indoor anche una formazione più tradizionale sull’arrampicata su pareti di roccia naturali.
Andrea dirige e organizza i primi corsi di arrampicata outdor su roccia in falesia a cui parteciperanno:
Alessandro, Benjamin, Daniele, Marco, Paolo (istruttori della FASI formati all’interno del gruppo Fantasyclimbing) e Pino (Guida Alpina).
Per dare maggiore visibilità alla neonata Associazione Sportiva, con la collaborazione di Alessandro viene strutturato il primo sito web del Fantasyclimbing.
Il 23 e 24 luglio del 2005 si terrà in val di Mello il primo raduno Fantasyclimbing: l’arrampicata in falesia sul Sasso di Remenno, i boulder sui massi della Val di Mello, la gita nella valle, la partita di calcetto e la serata musicale con il gruppo di arrampicatori - musicisti, sono state le attività che per due giorni hanno divertito e coinvolto quasi 100 partecipanti.
Il Laboratorio
Sempre nel 2005, per dare spazio a nuove idee e creare una vera fucina di sperimentazione dell’arrampicata ‘fantasy’, dopo uno studio accurato insieme ad Alessandra progettiamo e realizziamo a Milano Il Laboratorio Fantasyclimbing.
Il Laboratorio, oltre che una palestra di arrampicata indoor, diviene un vero e proprio centro di ricerca, un autentico laboratorio dedicato all’arrampicata indoor e alle sue molteplici potenzialità espressive.
Il Laboratorio Fantasyclimbing verrà inaugurato il 14 Novembre del 2005.
In questo nuovo spazio si ricominciano a studiare e ad elaborare nuove idee, a progettare nuove strutture ed impianti.
Si sperimentano continuamente insieme agli allievi dei corsi di arrampicata indoor nuove esperienze ed avventure nel mondo dell’arrampicata; ritmo e suggestione diventano danza-arrampicata e interpretazione.
Il gioco arrampicata prende forma in un corso specifico dove il tema conduttore è il gioco: giochi di ruolo, giochi di logica, giochi divertenti stimolano alla competizione.
La squadra, il gruppo, il singolo sono tutti coinvolti e parte attiva in un contesto di allegria, che nel divertimento – quasi inconsapevolmente - porta a sviluppare anche forza e resistenza, migliorando l’allenamento nell’arrampicata.
Si chiude "lo Studio"
Nel Marzo del 2009, “lo Studio”, dove per 35 anni, insieme ad amici, ho avuto la possibilità di esprimere le passioni per lo sport, la musica e l’arte, termina il suo ciclo, e per ragioni di forza maggiore viene decretata la sua fine.
Oggetti, attrezzi, e strumenti vari non potranno più vivere all’interno di quella “cantina”, ed anche il mitico primo muro di arrampicata indoor fantasy verrà tristemente smantellato.
Il Nuovo sito
Nel maggio del 2009 Enrico ed Eleonora creano spinti dall’entusiasmo il nuovo sito web del Fantasyclimbing, rendendolo dinamico, multimediale e interattivo.
I nuovi progetti
Siamo giunti all’inizio del 2010 e sono trascorsi 11 anni da quella emozione che tracciò la via del Fantasyclimbing.
Una filosofia che è sempre in continua evoluzione e alla ricerca di nuovi stimoli per progredire nell’apprendimento dell’arrampicata ed anche nei comportamenti psicomotori migliorandone le capacità tecniche e mentali in perfetta armonia con “l’estetica dell’essere”.
Il 2010 si apre con un capitolo dedicato all’interpretazione, all’arrampicata danzata e recitata, all’armonia del corpo in movimento in simbiosi con la musica.
Gli atleti arrampicatori sono artisti, attori e protagonisti in un contesto dove il corpo è melodia e l’arrampicata è lo strumento d’espressione.
Il progetto Cinealta Hollywood sarà il tema conduttore del 2010 per l’arrampicata indoor al Fantasyclimbing. Questo nuovo progetto artistico sarà sviluppato parallelamente ad un progetto puramente tecnico: la realizzazione di un corso video sulle tecniche fondamentali dell’arrampicata. Entrambi i progetti saranno supportati dai filmati e dagli articoli che poi verranno pubblicati sul sito web del Fantasyclimbing.
E poi, considerando che l’immaginazione non ha limiti…….che dire? La storia continua……………………….
Roberto Presterà